Inizialmente non volevo scrivere un post su questo tema. La burocrazia in generale mi annoia un sacco, e gli aspetti legali dipendendo da ogni singolo caso possono essere molto diversi. Peró ricevo molte domande su come fare per venire a vivere in Cile e poter chissá lavorare in forma legale.
Cile non é un paese con molte difficoltà per metterti in regola o semi in regola. Anzi se lo compariamo con la Spagna e Italia é facilissimo.
Nel sito ufficiale del “Dipartimento di Immigrazione” ci sono un sacco d’informazioni.
Vediamo un pó quelle più importanti:
Permesso come turista
Come dice la Wikipedia e anche il sito ufficiale:
Un turista è colui che viaggia in paesi diversi dalla sua residenza abituale e al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato.
Per questo motivo per venire come turista in Cile non dobbiamo fare nulla, solamente avere tanta voglia di iniziare una nuova avventura e un passaporto vigente. Il tempo massimo di permanenza é di 3 mesi (non piú di 90 giorni) se si resta piú di questo tempo si entra nella illegalità. Non c’é bisogno di visti speciali e nemmeno di nessuna vaccinazione.
- Si puó ampliare il permesso di turista compilando questo modulo prima della scadenza dei 90 giorni, senza nessun costo aggiuntivo.
- Se invece si scopre che Cile é meraviglioso e si vuole restare un pó di più però senza sapere ancora la data di fine chiederemo la concessione per il turista. Compilaremo quest’altro modulo peró a differenza dell’ampliazione questo dobbiamo pagarlo 100 dollari.
- Mettiamo il caso che la fortuna esista, e troviamo un lavoro mentre siamo turisti. Il Cile ti permette farlo. Non é semplice, perché non tutti i lavori sono uguali e dipende dal caso. Costa 127 US$ e il tempo massimo é per 30 giorni se si vuole prolungare il tempo bisogna ampliare il permesso di turista. Comunque questo ha un limite. Questo é il modulino da riempire.
Permessi di residenza
I permessi di residenza servono per poter sviluppare tutte le pratiche nazionali, lavorare e risiedere per un tempo definito in Cile.
- Visto soggetto a contratto. Ottenere questo visto non é difficile se si trova un lavoro stabile. Il datore di lavoro ti può contrattare per massimo 2 anni e poi si può prolongare. Il problema eterno é che se non sei in regola non ti danno il lavoro, ma come mi metto in regola se non ho un lavoro? Conoscere qualcuno o iniziare i contatti dal paese d’origine può essere la vía più semplice. L’alternativa é provare e persevare. Lavoro qua in Cile ce n’é moltissimo, però questo non significa che tutti siano posti meravigliosi con stipendi alle stelle, però bisogna iniziare da qualche parte…Il modulo da compilare.
- Visto temporaneo per tutte quelle persone che hanno dei vincoli con un cileno (mogli, mariti, figli, ex cittadini cileni). Con questo visto in mano si può lavorare senza nessun problema. Molte persone che vogliono invertire o hanno intenzione di aprire un’attivitá in Cile possono chiedere il visto temporario.
- Visto per studiare. Come in tutto il mondo se uno si muove per studiare la vita diventa molto più facile. Può durare un anno e si può ampliare a seconda del caso. Non hai il permesso di lavorare anche se molte volte chiudono un occhio. Questo é il modulino.
Questo é il sito ufficiale: http://www.extranjeria.gov.cl/ che da poco lo hanno rifatto e devo dire che é molto utile. Tutte le informazioni sono aggiornate solo in lingua spagnola.
Spero che queste informazioni siano utili, e se avete dubbi chiedete e se só vi risponderò!
“Lavoro qua in Cile ce n’é moltissimo” Frase meravigliosa! Vivo in Spagna da 5 anni e purtroppo sto pensando di andare via x la crisi. Credi sia relativamente facile trovare un lavoro in Chile nel campo del desarrollo web?
Peace
Io sono web designer e mandando il c.v. come freelance il primo mese ho avuto una risposta di 10/10. Comunque se sei programmatrice php con i controcazzi te lo dó io il lavoro…ehehehe…a parte gli scherzi per il desarrollo web ce n’é molto!
Ciao Perla, cercando in rete ho trovato il tuo blog. Complimenti è molto ben fatto!
Se mi permetti, approfitto per farti qualche domanda. E’ da qualche anno che sto pensando di andare a vivere in Cile, qua in Italia vivo in Veneto, 17 anni fa venni a cercare lavoro e all’epoca ve ne era a sufficienza. Ora è un diastro. Attualmente sono un free lance(grafico e fotografo pubblicitario, psicologo della comunicazione). Non conosco altra lingua se non l’italiano ed ho 40 anni. Credi che ci siano sbocchi lavorati per una percona con le mie competenze, e le mie carenze, linguistiche in primis?
Ho deciso che il 2013 dovrà essere l’anno del cambiamento.
Grazie e buon tutto 🙂
Ciao, psicologo della comunicazione mi piace un sacco. Allora,ti posso dire che sí non sarebbe difficile provare una vita nuova qua in cile, peró lo spagnolo é obbligatorio. Vienie lo impari in un paio di mesi e poi inizi a cercare qualcosa. Il lavoro non manca, e se haiun buon portafolio lo puoi pubblicizzare giá da subito. Dai pensaci bene che il 2013 è alle porte! Ci sentiamo e fammi sapere. Ciao Perla
ciao, complimenti per il blog, molto interessante e sincero.
ti scrivo in quanto affascinato dal Cile, conosco molto bene latinoamerica per lavoro, documentari, pubblicità…sono operatore e assistente camera..sono stato ancora questa estate a Valpo e Stago. Ora sono deciso a provare a trasferirmi. Se ho capito bene conviene entrare da turista e darsi alla ricerca di lavoro..
a presto!
Ciao! Entrare come turista e poi cercare un lavoro é sempre un problema, nessuno ti dá un lavoro se non hai i documenti e non ti danno i documenti se non hai un lavoro. Comunque conosco molte persone che entrando come turisti e non trovando lavoro vanno in Argentina (Mendoza é vicina) per ampliare il permesso e poi tornano. Volendo uno puó continuare cosí sempre. É rischioso perché non sei considerato con gli stessi diritti di un cittadino cileno, peró puó essere utile per iniziare e capire se realmente t’interessa fermarti qua.
Provare non costa nulla, anzi pura esperienza positiva. Buona fortuna e fammi sapere se arrivi da queste parti.
Ciao,
sono un italiano che vive a Santiago. Ti chiedo una cosa nella speranza che tu mi possa rispondere. Cosa devo fare per ottenere il RUT e a chi mi devo rivolgere? Considera che sto aspettando il permesso di residenza dalla Extranjeria, ho fatto richiesta il 19/12 e spero entro un mese di averlo.
Grazie e saluti
Leonardo
Ciao Leonardo!
Non capisco, se dalla Extranjeria ti hanno dato un documento dove dice che stai tramitando la permanenza (visa temporale o permamente??) puoi andare in qualsiasi ufficio di Registro Civil con questo doc e quello che ti hanno dato alla polizia e farlo. In una settimana hai il tuo RUT.
Raccontami se ti sono stata utile o se hai bisogno di piú info.
Fatti sentire e ti aspetto nel nostro gruppo per conoscerci!
Grazie per la risposta, adesso vado prima dalla polizia internazionale e poi al Registro Civil per il RUT.
Ti chiedo un’ultimissima cosa: con il RUT che mi danno, posso aprire un conto corrente in banca?
Grazie ancora per le info
A presto
Leonardo
Ciao Leo, dipende, se la visa é temporale l’unica banca che ti apre un c/c é il banco Estado. La cuenta rut si chiama…le altre banche ti chiedono la permanenza definitiva. Peró con la cuenta rut puoi mettere fino un max. di 3 milioni e non puoi muovere piú di 2 milioni al mese. É limitata peró é meglio di niente….buona fortuna e non preoccuparti a chiedermi. ciao
leonardo buona sera mi chiamo Giorgio e’ vengo spesso in cile santiago e sono interessato ad investire in santiago se vuoi mi puoi fare da tramite per tutti i contatti e licenze da ottenere – saresti il mio referente in loco se sei interessato ti lascio la mia email germani-Giorgio@alice,it tel. 0039-320/3225340
apriro’ negozi intimo
ciao Giorgio io con la mia compagna cilena vogliamo aprire un negozii di abbigliamento se vuoi contattarmi scrivimi io ora sono rientrato in italia poi a marzo riparto p.davide2013@libero.it scrivimi e possiamo parlare un po
Ciao Perla, sto cercando di ottenere dal consolato chileno di milano il visto temporaneo, che dura un anno e offre la possibilità di lavorare. se ho capito bene con questo visto inoltre potrei chiedere il RUT e aprire un conto in Banca, come scrivi sopra a Leonardo. Insomma sarebbe di certo un buon vantaggio e mi permetterebbe di muovere i primi passi in Chile con maggiore tranquillità. Perchè senza il conto cileno, un’ipotetico pagamento verrebbe effettuato sul conto italiano, immagino…
Un’altra duda è per quanto riguarda la Sanità. Meglio premunirsi di un’assicurazione privata, visto i costi dei servizi in Chile. Oppure esiste un modo di usufruire della sanità pubblica, voglio dire magari una volta ottenuta la residenza, o solo con il RUT?
Grazie ancora.
Eloy
Ciao Eloy, con il visto per un anno quando arrivi la prima cosa che devi fare é andare alla polizia a registrarti come cittadino legale e poi con quello che ti danno puoi andare a farti il RUT. Con il rut effettivamente puoi aprirti un conto in banca nel banco de estado. Se non avessi un conto cileno i pagamenti sarebbero in mano, perché non vale la pena pagare in un conto italiano, troppe spese.
Per quanto riguarda la sanitá, se lavori ti devi iscrivere in una isapre che é il sistema privato della salute (ce ne sono vari con prezzi differenti in base a quello che paghi), altrimenti fatti un assicurazione privata in italia. La sanitá pubblica se non lavori non é agibile, altrimenti per usufruirne devi essere indigente…meglio farsi la isapre…
Se hai dubbi chiedi ciao ci sentiamo presto
Ciao elo, a giugno partirò anche io per il Cile per rimanerci 7/8 mesi e fare una nuova esperienza di vita. Aimè dal punto di vista burocratico (visto ecc) sono messo male.. Volevo chiederti informazioni in merito; che requisiti bisogna avere per poter far domanda di visto temporaneo al consolato cileno a Milano?
grazie mille
Riccardo
Per avere un visto temporaneo devi avere una offerta di lavoro, altrimenti una connessione familiare altrimenti la vedo difficile. In questo sito ci sono tutte le informazioni: http://www.extranjeria.gov.cl/. Buona fortuna per la tua avventura. Ciao Perla
Cioa Riccardo, ho visto solo ora il tuo messaggio. Scrivimi eloyzecca@hotmail.com
Ciao perla,
mi chiamo Diego 40 anni compagno di paola con doppio passaporto (italo-cileno) è nativa di rancagua.
Soffocati dalla situzione italiana stiamo pensando da tempo,di tornare nelle sue origini.
Quello che vorrei sapere se esistono opportunità lavorative come saldatore, a noi piacerebbe aprire al limite anche una piccola attività.
Grazie a presto,
diego paola
Ciao Diego, purtroppo non é il mio campo e non saprei dirti che c’é lavoro come saldatore, quello che sí ti posso dire é che se avete intenzione di aprire una piccola attivitá é possibile. Il paese aiuta chi viene a investire i propri soldi (come ovvio!!). L’imprendore piccolo/medio ha molti aiuti e non é per nulla complicato aprire una propria azienda.
Quindi avanti, ora solo manca decidersi!
ciao e a presto!
Ciao Perla, volevo chiederti una info 🙂
Sono un ragazzo italiano che vive in spagna da ormai 7 anni e giustamente ho conosciuto una ragazza cilena (attualmente e la mia fidanzata da 1 anno) stavo pensando di prendere e andare a vivre in Cile perche ho visto che in europa ce una bella grossa crisi…diciamo se mi sposo con la mia fidanzata….sara molto piu facile vivere e lavorare in Cile ??
Attendo tue news grazie a presto
Ciao Max,
assolutamente é la soluzione piú facile ed immediata. Se in piú vi potete sposare qua in Cile é ancora piú rapido! Noi ci siamo sposati in Spagna e quando sono partita avevo tutti i documenti per il visto di 1 anno e potevo lavorare…attualmente ho la mia residenza definitiva. Cmq ti posso dire che sí! Fammi sapere ciao a presto
A ok perfetto!! pero se mi sposo li in Cile dovrei andare in comune (ayuntameinto) e sposarmi…tema documenti è facile ?
Qua l’ayuntamento é la comuna, per i documenti li chiedi al consolato italiano stando iscritto all’Aire. E lei essendo Cilena é tutto molto piú semplice.
Altrimenti il processo é piú laborioso stando in Spagna. Te lo dico per esperienza personale. Ovviamente é fattibile ma se si pió evitare benvenga.
Buona fortuna un saluto
ho letto il post ed e molto interessante. io sono un elettricista specializzato ma ho 42 anni e l’eta e un problema per reperire lavoro all’estero. in Cile cercano lavoratori nel campo elettrico ??? mi puoi indicare qualche sito ???
grazie
Ciao, purtroppo non saprei dirti non essendo il mio campo, effettivamente l’etá qua in Cile é alta…l’unica opportunitá é metterti in proprio e generarti la tua clientela. Buona fortuna un saluto
e cosi semplice aprire una attivita’???? non chiedono cittadinanza o investimento minimo ??? basta aver voglia di lavorare…..
grazie
Non é cosí semplice, come tutti i paesi esistono leggi e doveri. Ovvio che esiste un investimento minimo e un visto di perlomeno un anno. É piú semplice che in Europa peró non é venire arrivare e aprire un’attivitá. Spero che ti sia utile. ciao
Ciao Simeone, la mia compagna e’ CIlena, e’ una odontoiatra che 8 anni fa ha deciso di venire in Italia e qui abbiamo messo su famiglia. Purtroppo le vicissitudini italiane hanno fatto un disastro e non solo lei non riesce a lavorare, ma io ho perso il lavoro e quindi adesso ci troviamo in grave difficolta’. Io da 30 anni ho lavorato nell’informatica in grosse aziende di telecomunicazioni e di informatica, pensi che possa avere delle possibilita’ in Cile? Conosco il Cile, dalla 3 alla 10 regione, ho fatto 4 viaggi negli scorsi anni, ma adesso le cose sono diverse abbiamo due bambini piccoli e l’ansia e’ tanta. Lei potrebbe tornare a fare la dentista e lo spero… ma io potro’ prestare la mia opera confidando della mia esperienza informatica, di telefonia, reti lan, e smartphones?
Mi dai il tuo parere? Sono veramente in conflitto.
Ciao Hernann, il Cile visto come turista é splendido, decidere di viverci ha i suoi pro e contro. Non é la panacea peró se avete intenzione di provarci é il momento giusto.
L’etá é un dato molto importante, qua in Cile si é vecchi lavorativamente molto presto peró é importante avere qualche specializzazione. Per quanto riguarda l’informatica c’é lavoro, Cile é molto innovativo anche se é anni luce indietro.
É un paese nuovo e poco a poco si sta elevando. Il mio consiglio é dare un occhio con molto piú dettagli, magari provarci da solo e poi con la famiglia. Altrimenti buttarti a capofitto senza nessun rimorso.
Spero di averti esserti stata d’aiuto. Ciao Perla
Ciao Perla, ho visto il tuo blog, mi piace ed è interessante e istruttivo complimenti, io sono italiano ed avrei intenzione di venire a vivere in Cile. Più precisamente a Antofagasta. se puoi mi daresti qualche consiglio sul posto?A me piace molto il mare. Non avendo bisogno di lavorare posso risiedervi in via definitiva? Al limite sarei anche disposto a trovarmi un lavoro.
Un saluto dall’Italia Stefano.
Grazie per i complimenti! Non só darti molte info su Antofagasta, non ci sono mai stata, a parte sapere che ci sono spiagge stupende! Per restare qua come legale come in qualsiasi paese avrai bisogno di documenti e un visto per un anno all’inizio. Se non lavori non saprei come fare…sposandoti con una cilena??ehehehe….veramente non saprei ma se hai le possibilitá economiche vieni e vedi tu stesso le opzioni che si ti presentano. Buona fortuna, ciao Perla
Salve mi chiamo Simone morelli è la seconda volta che entro in Cile la prima volta come turista ed nei tre mesi mi sono sposato con cittadina cilena precisamente il 9 di agosto 2012 ma non ho ricevuto nessun visto e dopo tre sono sono dovuto uscire dal paese perché dicevano che avrei dovuto pagare un permesso per lavorare ma era un casino di burrocrazia e nessuno era disposto a contrattarmi in quel modo perché in caso di licenziamento avrebbe dovuto pagarmi il biglietto di ritorno in Italia ora sono di nuovo qui entrato solamente con passaporto e la pdi mi ha fatto passare senza problemi nonostante il mio biglietto era di sola andata ho solo detto sono sposato con cilena cosa devo fare per sistemare le cose e poter rimanere in Cile e lavorare? Spero di essere stato chiaro mi affido a lei cordiali saluti
Ciao a tutti, mi chiamo Mirko sono stato in Cile x vacanza e mi ha affascinato molto il paese, tant è che voglio tornare li x fare un esperienza più approfondita e cercare un lavoro (come cameriere,barman,comunque sempre nel mondo dell hosteleria)…qualcuno può darmi qualche consiglio??…come il visto, permessi speciali e quale città potresti consigliarmi x vivere…io conosco Iquique…e è un encanto!!!
Grazie
Vorrei sapere le zone del Cile per l’ agricoltura per aprire un azienda di serre in ferro e il montaggio mi saprete dire le zone
Ciao, scusami ma non ho la minima idea! Non é il mio campo…:)
Salve, mi chiamo Robbie , sono un fotografo freelance e vorrei spostarmi in a Santiago per lavorare. Ovviamente non ho la pretesa di fare subito il fotografo , e volevo sapere se è possibile trovare un lavoro per iniziare da qualche parte .
Grazie
Ciao Robbie, come in molti paesi devi venire qua e provare l’esperienza. Se hai voglia di lavorare sicuramente potrai trovare qualcosa. Il problema che essendo straniero i lavori reperibili sono sempre quelli meno valutati. Dipende un pó da quello che vuoi fare e dalle tue aspettative. Buona fortuna. Un saluto
Ciao! complimentissimi per il blog!
io sono uno psicologo, esperto in neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica, vorrei trasferirmi in cile. ho già vissuto in america latina per un paio d’anni, la lingua non è un problema. posso ottenere un visto come lavoratore autonomo o ho bisogno di un contratto? qual’è l’iter per venire a lavorare o ottenere un visto per poterlo fare?
grazie mille!
Ciao, ne approfitto anch’io visto che dal 1° di ottobre mi trasferisco a Santiago.
Permesso di soggiorno: miei amici che vivono in cile mi hanno detto di entrare col visto turistico ed ogni tre mesi si esce e si rientra; però qui ho sentito parlare del permesso di un anno da fare al consolato a MIlano e che aiuta anche x altre pratiche. Che requisiti servono? Io la non ho un lavoro e cmq sono un free lance x cui difficilmente avrò un’assunzione.
ciao e grazie
In Italia non credo che ti diano una VISA di 1 anno se non hai un’offerta di lavoro. Come freelance é quasi impossibile lavorare in Cile se non hai i documenti. Per fatturare devi avere il RUT il quale lo ottieni con un’offerta di lavoro. Ovviamente la soluzione uscire ogni 3 mesi é quella piú comune, peró non ti dá la libertá di poter offrire i tuoi servizi se non puoi emettere fattura. Buona fortuna e ci si vede prossimamente.
Ho dimenticato un pezzo. Tu come ti comporti per la copertura sanitaria? o come ti sei comportata all’inizio? ASsicurazione sanitaria italiana?
ri-grazie
Io all’inizio non avevo nulla. C’é gente che si fá una assicurazione Italiana per l’estero, non conosco i prezzi né come si fá. Per avere un’assistenza sanitaria devi avere un lavoro e pagare le “tasse”. Non é gratuita é privata e come tutto é un business. La sanitá pubblica in Cile esiste ma é praticamente pessima.
ciao!! sono un architetto di 28 anni, sono appena tornato da un’esperienza di un anno a Shanghai, adesso stavo pensando di muovermi in direzione del sud america (Cile o Brasile). La situazione in Cile com’è? ci sono opportunità per giovani architetti? è meglio riuscire a trovare un’occupazione da casa e poi trasferirsi o il contrario?
Grazie Mille.
Ciao, Cile o Brasile…sono estremamente diversi!! Vieni a fare un giro prima e poi vedi se ci sono opportunitá. Da casa é sempre difficile trovare un lavoro, nessuno ti offre qualcosa senza prima conoscerti, ma questo é quasi mondiale. Inizia con 3 mesi come turista e poi se riesci a combinare qualcosa e se ti piace ci resti….:) Buona fortuna.
dai vari post e blog che leggo in giro riguardo il Cile ci sono pareri discordanti, c’è chi dice che in Cile ci sono molte opportunità lavorative altri che invece lo ritraggono come un posto dove la crisi ha colpito più che in altri paesi europei. Tu cosa ne pensi?.. pensi valga la pena trasferirsi?
ciaooo grazie.
Cile non é il paradiso come molti credono. Attualmente qua c’é molto lavoro e quasi non esiste la disoccupazione, ma dobbiamo a soffermarci su quali ti di lavoro ci vengano offerti. Il salario minimo é all’incirca 200.000 mil pesos poco piú di 300 € per un europeo questo é troppo poco (anche per un cileno). Ci sono molte professioni che guadagnano molto di piú pero dipende da molti fattori. Dobbiamo considerare che la differenza sociale qua esiste ed effettivamente anche se Cile é uno dei paesi piú sviluppati di tutto il latino america ne ha molta di strada da fare per raggiungerci. Non possiamo paragonare Cile con Europa. Questo é un errore che fa molta gente. La crisi qua non esiste ma lo stile di vita é un altro. Io penso che la gente che vuole farse la valigia per fare un’esperienza nuova allora benvenga peró se viene con idee di spaccare e diventare milionario allora é meglio che se ne stia a casa. Spero che ti sia servito il mio punto di vista. Fammi sapere che ne pensi. Un saluto-
Ciao,
anch’io vorrei sapere se è possibile fare una specie di vacanza lavoro in cile, o comunque ho letto qui qualcuno riferirsi a un visto di anno. Ma è possibile? Io sapevo che l’Italia non era previsto…Grazie
Non credo proprio sia possibile se non presenti un’offerta di lavoro. Entri con visa turistica valida 3 mesi. Poi la puoi ampliare stando qua peró questo non ti da nessun beneficio in quanto documenti legali. Resti un turista.
Ciao ragazzi, ma sapete dove volete andare?avete una minima idea diquello che vi aspetta in Cile?..io sn appena tornato dopo quasi 1 anno, la “famosa” crisi in europa NON è niente paragonabile a quella che è in sudamerica( tutto il sudamerica), sento dire “tutti i paesi stanno evoluzionando”…normale che è così, ho visto cose da far ribaltare lo stomaco…nn stanno evoluzionando, ancora sono lontani anni luce all europa…e poi una domanda…se stanno così bene, xchè continuano ad arrivare in europa milioni e milioni di sudamericani e neanche 1, ripeto neanche 1 torna in sudamerica….casulità???…pensateci bene prima di fare il grande passo…
Ma è possibile avere un visto di un anno? A me non risulta…
Ciao, io sono figlia di un cileno 🙂 il problema è ke mio padre non ha più la cittadinanza ma se ho capito bene io potrei tranquillamente avere la residenza temporanea giusto? In pratica sto pensando di trasferirmi in Cile, a Santiago credo però non riesco a capire come posso fare per la validità della mia laurea. Tu per caso puoi illuminarmi? Grazie mille
Ciao, se non hai legami con un cileno diretto devi fare tutte le procedure normali. Ovvero trovare un lavoro per avere la permanenza di 1 anno altrimenti entri come turista per 3 mesi e poi continui ad uscire ed entrare dal paese, però questo significa non avere nessun diritto. Per quanto riguarda gli studi li devi validare in vari uffici: prima al comune di dove hai studiato, prefettura locale, consolato cileno in Italia e infine qua in Cile nell’ufficio relazioni esteriori. Buona fortuna. Un saluto
ciao a tutti!
sono cileno, ho vissuto 8 anni a roma e ora abito in svizzera (da un po più di 3 anni), ma sono sempre in stretto contatto con l’italia per via della mia familia (e ci vado spesso). Vi scrivo soltanto per dare il mio parere sul Cile. Ha ragione Perla quando dice che Cile non é il paradiso (ma d’altronde dove é sto paradiso? 😉 ). cile é sicuramente il miglior paese di latino america (in generale), ma ne a molta di strada per raggiungere la svizzera o i paesi nordici, o la germania e personalmente non credo che potrebbe raggiungere il loro livello di vita finche non ci siano riforme strutturali (sopratutto nel educazione), cmq parlo sempre di livello di vita. poi se paragoniamo il cile con l’Italia, la spagna, il portogallo, la grecia… direi che il cile sta meglio che questi paesi, quindi non sono d’accordo con Perla.
aggiungo che ho un amico cileno che é scapato dal italia un po più di 3 anni fa verso la danimarca dove abita ancora oggi, sta finendo un master in scienze politiche/economiche/internazionale (cioè una roba che ha a che fare con tutto quello, credo xD), quindi sta seguendo “tecnicamente” quello che sta succedendo (ormai da un pezzo) in cile e in europa, e lui é molto più positivo di me in quanto al futuro del cile e molto più negativo di me in quanto al futuro del europa… quindi anche se sta facendo la BELLA VITA in danimarca, se ne vuole andare il cile (e non vede l’ora!).
lo stile di vita é un altro? cioè?.
Penso che in cile ora ci sono molte molte opportunità, anche di spaccare e diventare milionario… (in questo senso penso ke ci siano le stesse difficoltà di qualunque altro paese al mondo xD), una cosa è certa ci sono 100000000 opportunità in più in confronto al italia, MA serve una laurea in tasca, a mio avviso necessaria… poi ovviamente dipende dai mestieri, ma sono certo che un ingeniere riuscirebbe a trovare lavoro con “facilita” (in generale) e ben pagato, cioè in generale la situazione é sempre meglio che l’Italia…
Mirko, ma tu non immagini quanti cileni stanno tornando in cile (dal italia e l’spagna), poi sei laureato?, in quale area?, ti sei impegnato a imparare la lingua?.
per finire io vi consiglio di lasciare l’Italia, la situazione nel vostro paese è drammatica… l’Italia è un paese senza futuro. l’alternativa sarebbe restare per partecipare in una rivoluzione civile… xD.
(per la cronaca… mio fratello é partito dal italia per il brasile da qualche mese… )
salve,
concordo pienamente sull’ attuale situazione relativa all’ italia, in particolare dalla assoluta destabilizzazione socio economica che la colpisce diminuiendo oggi la crescita di capitali ed investimenti.
Tale situazione condiziona fortemente le opportunità individuali e l’ affermazione dei propri bisogni e la condizione instabile ed in rapido mutamento non offre garanzie a nessuno.
tristemente credo l’ Italia, come il resto dell’ Europa sia oggi favorita da una forte rassgenazione a condizioni lavorative inesistenti o alienanti e credo non esista nel substrato sociale una vera e propria motivazione politica per dare vigore ad una rivoluzione sociale.
Il Cile è una realtà in espanzione e nonostante le problematiche socio economiche e le sue differenze marcate offre uno spunto di riflessione, da gestire tuttavia con meditatività. Si emigra perchè spinti da un bisogno..quale quello di migliorarsi e garantirsi una vita migliore ma bisogna capire prima quali strumenti, culturali ed economici si possiedono, come organizzare le proprie scelte, perchè non tutti i progetti possono andare a buon fine.
Detto questo credo che le difficoltà burocratiche non vadano sottovalutate e le valutazioni vanno sempre e comunque fatte vivendo un esperienza, osservando i fenomeni e comprendendo le reali opportunità.
Detto questo anche io sto’ pensando al Cile e mi piacerebbe scambiare con voi opinioni e consigli su chi in Chile ci vive e capire bene quali sono i posti dove meglio spendere il proprio tempo e le economie disponibili per valutare
Potete rispondere.
Ciao, ho vissuto diverso tempo in chile e penso di tornarci in ottobre dato che ho ancora parecchi amici e conoscenze laggiu, se vuoi consigli chiedi pure
Ciao Perla!
Volevo chiederti un’informazione per favore!
Io sono laureato in lingue, parlo perfettamente spagnolo, portoghese e inglese…e ovviamente italiano! Ho fatto anche uno stage al Consolato del Brasile a Milano. Per trovare lavoro come traduttore, o comunque in ambito linguistico, secondo te ci sono buone opportunità?
Che tu sappia, esistono dei buoni siti internet per la ricerca di un lavoro oppure secondo te è meglio cercare con Google le singole aziende e mandare il CV direttamente a loro??
Sai, io ho provato a vivere in Argentina…lì la burocrazia è davvero impossibile! Spero davvero che il Cile sia differente! Grazie mille per le info!!
Ciao!!
Ciao Stefano, sempre ho pensato che un traduttore ha molte possibilitá in tutto il mondo! Comunque non saprei molto consigliarti, peró credo che cercare le singole ditte e mandare il c.v. é molto piú effettivo. Non é facile che qualcuno ti contratti stando in Italia, ai cileni piace vedere e toccare con mano…provaci e altrimenti vieni qua per qualche mese e vedrai che qualcosa salta fuori sicuramente! 🙂 in bocca al lupo a presto. ciao
Hola Perla, mucho gusto!
Mi unisco a tutti quelli che come te amano il Cile per i più svariati motivi. Io personalmente ci sono stato già due volte, tutte e due le volte per circa 2 mesi. E’ una terra affascinante e a livello lavorativo sembra offrire in effetti delle schance (sicuramente molte più di quelle che ha da offrire l’Italia adesso).
Sia per questo motivo, sia per raggiungere la mia ragazza che (appunto) è cilena, ho preso la decisione di mollare tutto e provare a ricominciare dall’inizio in questa terra che già più di una volta mi ha accolto molto bene.
Per questo volevo chiederti qualche chiarimento extra sui permessi necessari considerando quale è la mia situazione di partenza, ovvero: ho esercitato fino ad ora la professione di odontotecnico come libero professionista (ma in realtà posso adattarmi a fare qualunque cosa); non ho una posizione lavorativa in Cile già fissata; ho la possibilità di essere ospitato in modo da poter quanto meno sopperire a spese mensili come vitto o alloggio.
Detto questo, mi pare evidente che non mi conviene fare domanda per permessi di residenza, visto che in tutti e due i casi citati serve una prospettiva lavorativa già definita (e di certo non vado li per motivi di studio).
Opterei quindi per un permesso turistico visto che c’è la possibilità di poterlo ampliare o prorogare a seconda dei casi, e qui arrivo alla domanda che volevo farti:
tutte le procedure di ampliamento del periodo turistico base (90 giorni) possono essere fatti comodamente dal Cile o mi devo muovere in altro modo???
Ti chiedo questo perché ho l’intenzione di partire col biglietto di sola andata verso fine settembre / metà ottobre, ma mi scoccerebbe tornare in Italia a dicembre; vorrei poter rimanere in Cile almeno fino alla fine di aprile. Non sapendo però cosa mi aspetta è inutile prenotare già il biglietto di ritorno.
Darò comunque un’occhiata al sito ufficiale cileno, però se già sai come rispondere sarà utile, anzi: se tante volte conosci come funziona in Cile il settore dove io ho lavorato fino ad ora (odontotecnico), qualunque informazione mi sarà d’aiuto.
Grazie per la pazienza 🙂 e complimenti per il blog; molto ben fatto.
Ciao Emanuele! Scusa se mi intrometto, è che ho fatto uno stage in un consolato e bene o male nei paesi latinoamericani questo tipo di normativa è uguale, quindi:
Siccome gli italiani non hanno bisogno di visto, ma solo del passaporto valido per poter entrare come turista, il Consolato cileno non può fare nulla…perché il visto turistico non è un tipo di documento emesso da loro! Sei tu che devi rivolgerti alla polizia cilena che ti ha timbrato il passaporto in entrata in aeroporto e chiedere un prolungamento del visto, probabilmente pagando!
Per quanto riguarda il biglietto di sola andata, io te lo sconsiglio…spesso hanno prezzi equivalenti o anche superiori ai biglietti di andata e ritorno. Quindi se con la sola andata pensi di risparmiare, credo che ti sbagli! Inoltre col biglietto di andata e ritorno eviti casini nel caso in cui la polizia di frontiera te lo chieda per controllare l’immigrazione illegale.
Spero di esserti stato utile e spero anche io di trasferirmi in Cile quanto prima! Buona fortuna!
STEFANO
Ciao Stefano.
Credo che ciò che mi dici sul prolungamento da chiedere alla polizia cilena sia proprio quello che diceva anche Perla nel blog. Mi informerò meglio comunque.
Per il biglietto devo ancora muovermi, e di certo cercherò la via più ragionevole. Dico solo che, più del fatto economico, era una questione di inutilità nel fissare una ipotetica data di ritorno non conoscendola io per primo; certo, se diventa più economico pagare una penale per aver cambiato la data di ritorno piuttosto che comprare un biglietto solo andata, ne terrò conto.
Grazie comunque dei consigli; sono bene accetti.
Buona fortuna anche a te.
Ciao Emanuele!
se ti vuoi buttare fallo in tutto e per tutto…non preoccuparti per visti vari, entra come turista e verso la fine dei 3 mesi ti fai un giretto a Mendoza Argentina…al tornare in Cile avrai un visto per altri 3 mesi come turista…é una soluzione rapida e indolore. Altrimenti credo che per rinnovare il visto legalmente devi pagare circa 100US$ peró credo che devi dimostrare qualcosa, come soldi e situazione.
Sul biglietto di sola andata la penso come te, é uno stimolo maggiore per riuscire a costruire qualcosa qua vicino alla tua ragazza. Senza date di scadenza che l’unico che fanno é innervosire! Per quanto riguarda il lavoro, non saprei darti nessuna dritta, peró sí dirti che esistono numerose cliniche private dove potresti inviare il tuo c.v. L’importante é convalidare gli studi prima di partire, altrimenti da qua non lo puoi fare.
Allora spero di vederti presto da queste parti!!
Grazie per leggere il mio blog…anche se ultimamente l’ho un pó abbandonato..:)
Ciao Perla(..bellissimo nome concedimi…),mi sono iscritto al tuo blog perchè lo trovo molto ben fatto ed utile…e perchè amo il Sud America ove ho lavorato per molti anni(costruzione dighe in Colombia ed Ecuador)parecchio tempo fa..ed ho piena padronanza della lingua..
Come molti altri ho deciso di lasciare l’Italia..ma so che i miei 65anni ben portati,pur con una pluridecennale esperienza nel campo delle costruzioni ed organizzazione aziendale..tu che ne pensi pensando al Cile?Eventualmente potresti darmi un appoggio in loco se venissi ?
Ciao Giorgio, effettivamente l’etá é un problema, soprattutto qua in Cile che giá a 40 anni sei fuori mercato. L’idea é che se hai tanta esperienza ti consiglio di entrare in qualche super azienda come capo reparto o qualcosa del genere, altrimenti vieni a invertire facendo qualcosa di tuo. Buona fortuna per la tua decisione…
Ciao Perla ti avevo già scritto qlc mese fa e ora che si avvicina la partenza ti chiedo ulteriori consigli. Io mi sto trasferendo in Cile e arriverò a santiago i primi di ottobre; sto cercando per i primi tempi qualcuno che mi affitti una stanza, assolutamente un cileno/a di modo che io possa praticare la lingua da subito. Tu sai di qualcuno interessato? o sai di qualche sito dove poter cercare?? o comunque se hai consigli da darmi x arrivare in cile avendo già un tetto sopra la testa
grazie e a presto
michele
Ciao Michele, prova a cercare in questo sito http://www.compartodepto.cl/. Fammi sapere come ti vá. Ci si vede presto. Un saluto
sono un ragazzo cileno che vive in italia dal 1997,vorrei tornare in cile con mia moglie italiana e i miei 2 figli, dato che ce crisi,,rimango innamorato del italia,dato che ero molto piccolo quando sono arrivato..volevo chiedervi se ce qualcuno,con qualche idea per andare e aprire qualche attivita?grazie
Ciao Perla! Il tuo blog arriva in un momento perfetto. Sono stanca di vivere di lavoretti in italia. vorrei partire e non tornare più. Valparaiso sarebbe la mia meta. vorrei aprire un locale (un bistrot di cucina italiana). conosci qualcuno che lo ha fatto? credi che sia possibile? incomincio a pensarci spesso a questo progetto e se è un sogno vorrei svegliarmi prima di rimanerne delusa. cerco in realtà anche un socio con cui fare questa follia! un bacio.a presto. francesca
Ciao Francesca, tutto é possibile se si hanno le risorse economiche e la voglia d’intraprendere. Conosci giá Valpo? Sai dove e come vorresti aprire quest’attivitá? Anche io sto pensando in questa idea, se ti vá scrivimi a vivereincile@gmail.com e raccontami con piú dettaglio la tua idea.
Un saluto Perla
ciao perla.ho conosciuto una ragazza cilena.ora io sono in italia lei in cile.cosa dovrei fare per restare piu di un anno?sposarci?e x fare questo che dovremmo fare?
Ciao, bé la soluzione di sposarsi é la vía piú semplice e veloce. Se vi amate perché no! Basta andare nel municipio e prendere appuntamento. Tutto qua!
Allora viva gli sposi! 🙂
Ciao Perla,
sono Nicola, un Italiano di 40 anni, mia moglie è italiana, ma con il doppio passaporto (quello cileno);
io sono un naturalista (mi occupo prevalentemente di fauna selvatica e in passato ho svolto attività di educazione ambientale) e qua in Italia tutto sommato riesco a lavorare relativamente bene; il mio lavoro mi piace molto, ma per gli aspetti amministrativi, fiscali e per quelli relativi ai costi fissi e variabili (relativamente alti) non è semplice portare avanti la mia professione.
Anche mia moglie è una naturalista, con molta esperienza nel campo dell’educazione ambientale, e parla molto bene lo spagnolo; lei ha perso il lavoro da qualche mese; spesso fantastichiamo pensando di ripartire da capo in Cile… certamente trasferirsi in Cile e vivere di natura sarebbe stupendo …
Ovviamente mia moglie avrebbe più possibilità del sottoscritto, considerando che parla lo spagnolo
Abbiamo parenti stretti a Viña del Mar (qualcuno anche a Santjago), i quali sarebbero disposti a sostenerci per un primo inserimento nella società cilena.
In Cile ci sono molti Parchi nazionali ed i luoghi naturali, che per la loro bellezza e maestosità, sono mete turistiche di rilevanza mondiale. Tu cosa ne pensi? Avremo piacere di “leggere” un tuo parere.
Grazie.
Nicola
Ciao Nicola, come sempre dico a tutti, se si vuole trovare un lavoro specifico e spcializzato qua in Cile si deve avere i titoli di studi convalidati e legalizzati (che si fá in Italia). Non é sempre facile ma se si vuole rischiare per provare perché no!
Grazie per il tuo incoraggiamento e buon anno.
Nicola
Ciao Perla, complimenti per il tuo blog.
io sono una ragazza con doppia citadinanza italo/cilena, sn nata in Cile ma da 13 anni vivo in Italia. Sono laureata in infermieristica, e visto le condizione dell’Italia stavo pensando seriamente di tornare in Cile . Volevo chiederti se una volta mandati i fogli per la legalizzazione degli studi c’e la possibilità che ti convalidono il titolo e prospettiva di lavoro ?
ti ringrazio per il tuo blog , ciao a presto
Daniela
Ciao Daniela, i titoli li devi legalizzare in Italia. Qua semplicemente devi aggiungere un timbro. Se la carriera che hai studiato non é uguale a quella di qua devi studiare differenti corsi per omologarla. Senza queste prerogative é difficile trovare un lavoro specializzato.Buona fortuna. Un saluto
Ciao perla, in che modo posso verificare se il mio titolo di studio è omologo a quello cileno?
Grazie
Ciao Perla, grazie per tutte le informazioni che offri, avrei bisogno anche io di un consiglio. Sono un pizzaiolo e sto per trasferirmi in Cile per aprire una piccola pizzeria in società con un mio amico cileno che ha già la sua attività. Per ottenere la residenza necessaria ad aprire una mia attività, credi sia meglio richiedere la visa temporanea per motivi imprenditoriali oppure farmi assumere dal mio amico nella sua attività? Lo scopo è semplicemente quello di ottenere la residenza e quindi i diritti di aprire una attività. Mi chiedevo quale fosse il modo più rapido o “facile” per raggiungere lo scopo.
Grazie mille.
Ciao Perla,
ti volevo chiedere quale fosse la situzione dell’industria cilena. Io lavoro da anni nell’industria automobilistica, ma in generale potrei farlo in quella meccanica. In breve, che possibilità di successo hanno gli ingegneri in Cile ? Quali sono le difficoltà a farsi riconoscere i titoli di studio ?
Graazie
Alessandro
Ciao Perla, mi chiamo Giuseppe, ho 25 anni e seguo da molto tempo il tuo blog . Sono stato per studio in Australia tre anni or sono e ho conosciuto per lo più donne cilene. Tra cui una meravigliosa ragazza che adesso vive a Santiago. Ora preso dal vortice di passione e voglia di scoprire questo paese, complice anche il fatto che io segua il tuo blog, sono venuto a santiago come turista da tre giorni per stare insieme a lei. Qua mi piace molto e se le cose andranno bene potrei rimanerci. Io in Italia tiravo a campare come si suol dire, tra mille lavoretti e mille clienti che non pagavano. Ho lavorato per un po di tempo come elettricista, muratore, sono anche agente assicurativo nel ramo auto, vita, imprese e sono molto pratico di elettronica, in particolare aggiusto computer, li riprogrammo e in Italia li ho anche assemblati, programmati e rivenduti. Ho un grosso problema, non conosco lo spagnolo, o meglio lo intiendo ma ho un vocabolario da 1 punto. Poco importa sono volenteroso di impararlo e forse mi iscrivo a qualche corso. La mia ragazza cilena sa parlare anche italiano e quindi con lei non ci sono problemi di comunicazione. Il mio pallino è sempre stato quello di avere un’attività. Ho mille idee in testa ma ancora non so come muovermi. In alternativa potrei anche accontentarmi nel frattempo di lavorare nel campo dei computer. Sapresti indirizzarmi anche dove chiedere? Che permessi ci vogliono se intendo aprire un’attività? Ho voglia di farmi valere. Non sai quanto.
Grazie e un abbraccio.
Giuseppe
Ciao,
Sono una ragazza di 19 anni, tra poco mi recherò in cile e ho intenzione di rimanerci fino alla fine di giugno per un totale di 4 mesi e mezzo, sono interessata al visto/carta/permesso turistico, e quindi a chiedere una eventuale estensione. La mia domanda è: sono obbligata ad avere già il biglietto di ritorno all’atto di ingresso nel paese? la data di ritorno deve essere prevista entro i primi 90 giorni? so che si è già parlato di questo argomento, ma non mi è chiaro se, al dilà dei costi, è possibile l’ingresso senza il biglietto di ritorno.
Grazie mille e complimenti per il blog è davvero dettagliato!
ciao, ho letto tutto ma non credo di aver trovato la risposta alla mia domanda, che sarebbe: se io vado in cile come turista e trovo un lavoro per fare il visto lavorativo devo tornare in italia o posso richiederlo da li?
grazie in anticipo
Ciao, sí puoi farlo da qua. Ma ti consiglio di avere i titoli di studio legalizzati.
titoli di studio legalizzati?in che modo?
Ciao perla!! Non so se puoi essermi d’aiuto …sono cilena sposata com un italiano e Abitiamo in Cile,..mio marito e venuto qua..tra vari passaggi e tutto…e non sapendo quando sarebbe tornato gli hanno dato carta identità cilena rut . Con permanenza indefinida…. E guasi 20 che abita qua..dopo il terremoto recente che ce staro in Cile abbiamo,chiesto il rimpatrio..perche avevamo,perso tutto..e anche la,ditto dove lavorava e crollata… Quindi siano,stati,in Italia per meno di un anno,.e aveva trovato lavoro ma non fisso..dopo un Po lo hanno lasciato a casa, e abbiamo deciso di ritornare in Cile e ricominciare… Poco dopo trovato lavoro,,e ci siamo,stabiliti..oggi io aspetto il quinto figlio…e sono 6 mesi che mio marito non riesce a trovare nullaaaaaaaa…. La mia,domanda..sai si qualche lavoro.,abitiamo a concepcio,,ho sai se lo stato italiano da un sostegno allle famiglie numerose…. Spero tu possa riapondermiii lui lavora il campo,informatico..telefoni..ecc,, ma farebbe di tutto….grazie mille aspetto,risposto
Sono la sorella del italiano che vive in Cile ed ovviamente scrivo a nome,di mia cognata
Ciao Annalisa. Vivo a Santiago da un po’ e sto passando anch’io per la burocrazia dei visti. Se vieni qui con VISA turistica e ti fanno un contratto (contratto!) allora puoi richiedere una vista più lunga (residencia temporaria) qui a Santiago seguendo l’iter classico che poi scopri quando sei qui, é uguale x tutti. Se invece lavori da Free Lance ti conviene chiederla in Italia al consolato cileno che mi dicono sia molto più facile. Quando torno in ITA farò così anch’io. Ciao
Studi legalizzati = prendi tuo titolo di studio! laurea/diploma etc e lo fai autenticare in questura ( ovvero la questura conferma che é un doc reale) e con l’autentica vai al consolato cileno che ci mette il suo bel timbro per confermare che quel titolo è legale ed utilizzabile e in cile ( ti consiglio di chiamare prima la questura di dove sei e chieder se li fanno questo tipo di autentica)
Ciao
Michele
Ciao Perla, fantastica scoperta il tuo blog, mi sono soffermato solo su questa pagina perchè sto cercando di capire come meglio muovermi per ottenere un estensivo al permesso dei 90 gg, ossia, di prolungarlo ad almeno altri 3 mesi.
Ho intenzione già decisa di venire a vivere a Santiago. Ora io pensavo che avrei potuto fare il furbo e uscire per qualche settimana andando in Argentina per poi ritornare ed ottenere un nuovo permesso, ma il punto è che non posso fare un biglietto aereo di andata/ritorno per più di 3 mesi. Dunque mi piacerebbe sentire un pò da te com’ è la situazione lì, com’ è Santiago, che cosa potrebbe fare uno come me che di mestiere fa il tecnico audio, o come dicono li, el sonidista, oltre a questo so fare tante altre cose, buone doti manuali e pratiche, riparazioni e assistenza tecnica elettronica, assistenza informatica hardware. Ho 31 anni e molta voglia di cambiare aria definitivamente.
Inoltre mi piacerebbe che tu mi raccontassi se pur in maniera contratta com’è la vita a Santiago, se di Italiani ve ne sono tanti, se potrei avere l’ opportunità, una volta arrivato lì, di incontrare qualcuno o incontrare te per un piccolo aiutino per incominciare a fare conoscenze, senza pretese naturalmente.
Ti ringrazio anticipatamente se potrai dedicare del tempo a rispondere a questo messaggio.
Buone cose
Franz
Qui in Italia siamo disperati, non c’e’ lavoro neppure per gli ingegneri.
Ciao Perla, avessi visto prima di partire mi sarebbe stato utile! Aggiorno qualche informazione: per i documenti universitari Italiani ricordo che dal 2012 é uscito un decreto per cui i documenti devono essere fatti specificatamente per uso estero, se non hanno questa dicitura non valgono…e visto che ogni 5 fogli bisogna mettere una marcha da bollo da 13 e passa euro, é meglio assicurarsi di questo con la universitá.
A volte chiedono anche la TRADUZIONE UFFICIALE o GIURATA. Se sapete lo spagnolo o qualche amico ve la puó fare, vi consiglio questa seconda opzione perché basta portare il documento originale e traduzione al tribunale, riempire un modulo e mettere le marche da bollo corrispondenti. Molto meno costosa che la traduzione ufficiale.
Il procedimento per il visto non sara tanto difficile, ma armatevi di pazienza e se venite per lavoro come me, cercate di farlo dall’Italia perché si fa prima. IMPORTANTE e non si dice mai: CONSERVARE gelosamente quel fogliettino che vi danno all’aeroporto al controllo del passaporto, senza quello non potete fare niente e tutto diventa piú complicato. Io sto ancora soffrendo tra un ufficio all’altro: prima il visto temporaneo che ci mettono circa un mese e costa 150.000 pesos, poi devi andare alla Polizia a registrarti e al Centro Civil per farti dare il RUN e la Cedula de Identidad per la quale ci vuole un’altro mese. Senza queste cose é difficile formalizzare un contratto e farti pagare!
Ciaoooo mi piacerebbe sapere se è possibile aprire una piccola ganostromia ligure con pizze e piatti pronti più meno quanto ci vuole in euro e se si può fare subito i documenti per la residenza
Ciao,sto pensando di trasferirmi con il mio ragazzo e ci piacerebbe investire aprendo magari un ristorante e cocktail bar ma non sono ancora riuscita a capire qual’è la zona migliore (principalmente per afflusso di turisti). E’ possibile costituire una società o ci sono limitazioni?
Complimenti per la Pagina e gli articoli.
Sono giunto in Cile con mia sorella da poco piú di un mese, grazie all’appoggio di una nostra amica che vive a Santiago. Per il momento (per limiti burocratici) ci fermiamo tre mesi, ma siamo intenzionati a trasferirci non appena sorga un’opzione di lavoro in quanto l’Europa, benché offra moltissimo dal punto di vista del volontariato e della mobilità internazionale, è ‘morta’ dal punto di vista lavorale, quanto meno nei nostri campi (io sono specializzato in Storia della Scienza ed a Maggio compiró 32 anni; mia sorella è Architetto e ne ha quasi 27).
Abbiamo già esperienza di residenze all’estero (io ho studiato 3 anni in Spagna e per vari brevi periodi ho risieduto in Turchia, mia sorella in Gran Bretagna) oltre a viaggiare in Italia ed altri paesi (Europa, Mediterraneo, Nord Africa, Medio Oriente, Asia Minore… per il momento ho percorso la maggiorparte dei paesi tra il Caucaso centrale e la Scandinavia settentrionale, grazie alla mia famiglia ma anche ai programmi di mobilità dell’Unione Europea degli ultimi 20 anni ;·)
Da soci volontarii di più di un Club UNESCO (tra cui il reggino “Re Italo”) ho preso contatto con la sede dell’UNESCO di Santiago chiedendo loro riguardo la presenza di Clubs o Centri in Cile, ma ho avuto risposta negativa, seppur inaspettata: in Cile non esistono Club UNESCO!
UNESCO a parte, ho tentato di contattare l’Asociación Calabresa di Santiago (noi siamo di padre reggino, madre ischitana e nonni scillesi ed ischitani, quindi culturalmente calabro-siculo-partenopei), notanto purtroppo che l’edificio corrispondente al suo indirizzo è stato abbattuto da qualche mese. Personalmente manteniamo il nostro orgoglio di Mediterranei ed Italiani del Sud (o semplicemente ‘Italiani’, dato che l’Italia era in origine l’estrema punta meridionale della penisola attualmente definita ed il toponimo si ê andato espandendo lungo di questa nel corso dei 1500 anni successivi); per quanto ho notato tra le persone Cilene con le quali ho parlato dell’argomento (presso Università o Istituzioni), esiste in Cile una maggior simpatia verso il Mezzogiorno d’Italia, probabilmente anche per solidarietà tra popolazioni storicamente oppresse (i popoli cileni dagli Spagnoli ed i popoli italiani dai Piemontesi). Ho tuttavia preso atto che la Fondazione “Dante Alighieri” di Santiago sia nord-centrica, a detta di una persona (signora cilena) che ivi lavora e che, al mio omaggio di una copia del libro “Reggio Centro del Mediterraneo · un excursus storico di 3500 anni”, da me scritto (e donato qui in Santiago anche alla Biblioteca Naciónal, all’Istituto Italianodi Cultura, alla Scuola Italiana “Vittorio Montiglio” ed alla “Arturo Dell’Oro” di Valparaíso), mi ha scherzosamente commentato che la loro Biblioteca fosse ‘Piemontese’. A prima vista non ho riscontrato la presenza di turisti provenienti dal Sud Italia: quei pochi Italiani che ho avuto modo di notare durante i miei ampi giri in quartieri vari erano per lo più del Nord, con una presenza minima del Centro (forse anche dovuto al fatto che il settentrione d’Italia gode di una politica di favoreggiamento per quanto riguarda voli internazionali ed intercontinentali). Tanto più che, da ragazzo che mantiene amicizie con persone da tutti i continenti, un pomeriggio ho scherzato con mia sorella dicendo “…Ma in Cile vengono solo Polentoni?” ;·D
¿ Qualcuno ha per caso notizia della Associazione di Calabresi in Santiago ?
Grazie
Ciao alessandro, posso avere un tuo indirizzo? vorrei farti alcune domande specifiche.
Nella fattispecie, anche io Architetto e vorrei andare a Santiago. Vorrei capire l’iter burocratico da seguire qual’è. Visa turistica, visa temporal (essendo un professionista), dove e come precisamente avete fatto tutta la documentazione prima di partire.
Ti ringrazio.
Ciao, puoi contattarmi con alexanderfreud@yahoo.it
Non é complicato: legalizza i documenti in tuo possesso (certificato di laurea e/o pergamena di laurea, nonché il certificato di abilitazione alla professione) presso l’organismo consolare cileno in Italia; questa operazione tarda circa un mese; entra in Cile come turista con la documentazione legalizzata (oppure falla spedire quando sará pronta) all’ingresso ti danno il foglio migratorio che ti consente di permanere senza visto per un periodo di 90 giorni; hai la facoltá (intendo legalmente) di cercare lavoro in questo periodo; quando hai un contratto pronto e firmato davanti notaio fra te ed il datore di lavoro mandane un originale, assieme alle copie del passaporto, del foglio migratorio e dei documenti utili legalizzati, al Departamento de Extranjería; la procedura é via posta; loro stessi ti avvertiranno quando il procedimento si attiva (impiegheranno almeno un mese a risponderti) e quando il tuo visto di lavoro sará pronto (per questo passerá molto piú tempo – mia sorella, dopo oltre tre mesi dall’averlo richiesto, non lo ha ancora avuto). L’unica ‘seccatura’ del Cile é che non contemplano il lavoro in nero, per noi Europei del sud (ma anche in tanti altri paesi) prassi normale, che evita ad esempio il dover fornire una ricevuta che noi stranieri non possiamo dare (mentre possiamo dare quella italiana, purché non lo vengano a sapere in Italia facendoci pagare di tasse più di quanto abbiamo eventualmente guadagnato) ed ovviamente evita il pagamento di tasse, sicurezza sanitaria ed altre diavolerie ideate ai tempi delle dittature, a governi corrotti che, a mio avviso, rubano abbastanza senza aver bisogno di parte del sangue dei poveri lavoratori dipendenti.
Ciao perla ho letto un po’ il tuo blog molto interessante vorrei farti una domanda che mi tormenta sono un citadino cubano in questo momento di turismo in Italia vorrei visitare il cile perché ho degli amici sempre cubani con permessi temporari che vivono e lavorano la domanda è possibile viaggiare in cile dall’Italia senza avere problemi con le autorità cilene
Ringraziando di antemano saluti
Ciao Perla, blog bellissimo complimenti. La mia azienda mi ha proposto un trasferimento in Chile per qualche anno, la cosa che mi preoccupa di più è la parte riguardante la doppia imposizione delle tasse (tasse chilene e IRPEF Italiana). Sai se c’è un accordo che regolamenta l’aspetto o se conosci qualcuno che può darmi informazioni sull’argomento (un contatto Italiano).
Grazie mille!!!!
Sono residente in Italia vorrei andare Cile
Ciao Perla,
ho provato a mandarti una mail, è ancora attivo questo blog?